Questa lesione è simile alla precedente con la differenza che la cavità cistica presenta una parete con rivestimento epiteliale. L’eziopatogenesi questa volta è da mettere in relazione a un fenomeno ostruttivo del dotto escretore di una ghiandola salivare (anche la parotide!) anziché a un fenomeno di rottura della parete duttale.
La cisti da ritenzione mucosa si osserva, rispetto alla cisti da stravaso, in un’età più avanzata, specie dopo i 30-40 anni. Le localizzazioni più frequenti sono il lobo superficiale della parotide e le ghiandole salivari accessorie del palato. Altre sedi possono essere la guancia e il pavimento orale. Le dimensioni sono di solito comprese tra 0,5 e 1 cm di diametro e la consistenza è teso-elastica. Le cisti localizzate al palato mimano la presenza di un carcinoma mucoepidermoide.
La cisti da ritenzione mucosa è rivestita da un epitelio di origine duttale. Le cellule sono di forma cuboidale o colonnare e formano un epitelio a doppio strato o di tipo pseudostratificato. La cavità cistica può avere un aspetto uniloculare o multiloculare.
È molto importante la diagnosi differenziale con le neoplasie delle ghiandole salivari come il carcinoma mucoepidermoide, il carcinoma adenoideo-cistico e l’adenoma pleomorfo.
L’escissione della cisti insieme alla ghiandola interessata è il trattamento di elezione. Di solito non si osservano recidive. Nelle lesioni localizzate alla parotide è sufficiente la semplice enucleazione della cisti o della cisti insieme ad una porzione di tessuto ghiandolare.