L’assunzione di farmaci anticoagulanti è oggi molto comune specie nei pazienti di età non più giovanile con malattie cardiovascolari. Vi sono vari farmaci (uno è per esempio l’aspirina) che agiscono come cosiddetti antiaggreganti bloccando l’aggregazione delle piastrine che formano il coagulo. Altri farmaci invece (come il coumadin) bloccano le sostanze che contribuiscono a stabilizzare il coagulo del sangue. Vari interventi odontoiatrici possono causare sanguinamento quindi nei pazienti che assumono farmaci anticoagulanti bisogna prendere delle precauzioni particolari.
Si chiama INR (dall’inglese “International Normalized Ratio” ). Questo esame ha preso il posto del tempo di protrombina. L’INR è un indice delle capacità coagulative di un soggetto che assume il coumadin rispetto ad un individuo che non assume questo farmaco. Perché il coumadin mantenga la sua efficacia terapeutica i valori dell’INR devono oscillare tra 2 e 3,5 in modo da evitare rischi per il paziente. A scopo esemplificativo un valore di 2 significa che il tempo di coagulazione è allungato di 2 volte rispetto al tempo normale. Se il valore supera i 3,5 possono insorgere per il paziente dei rischi potenziali di emorragia.
Una cosa importante è informare sia il dentista che il medico di famiglia e il cardiologo della nuova situazione. Saranno i medici a valutare i rischi potenziali legati sia al tipo di intervento sui denti che quelli legati alla sospensione dell’anticoagulante. Bisogna tenere presente che, nel caso di sospensione del coumadin, i rischi di complicanze cardio-circolatorie possono essere maggiori di quelli legati alla esecuzione di estrazioni dentarie. Nella realtà delle cose pratiche le complicanze emorragiche dovute alle estrazioni dentarie sono rare e in ogni caso ben controllabili.
Bisogna fare attenzione se si assumono altri farmaci che possono interferire con il coumadin bloccandone l’efficacia o potenziandone l’azione e quindi allungando il tempo di coagulazione. Certi farmaci (per esempio antiinfiammatori o certi antibiotici) possono interagire con il coumadin. Anche certi cibi possono interferire con questo farmaco. E’ sempre importante controllare periodicamente la coagulazione facendo l’INR.